Quanto dura una bombola da 500g di CO2?
Non c’è una risposta generica a questa domanda, visto che non sappiamo qual è il numero di bolle desiderato per il tuo acquario. Una bolla contiene 0,125 mg circa di CO₂, che corrispondono a 4 milioni di bolle per una bombola da 500 g. Ad un consumo di 10 bolle al minuto (600 bolle all’ora), questo corrisponde a 6667 ore, che a loro volta corrispondono a 277 giorni circa o a poco più di 9 mesi di invariato rifornimento di CO₂.
Tieni presente che si tratta semplicemente di una stima e non di una garanzia della durata in giorni della bombola di gas compresso.
Come posso smaltire la mia bombola di CO2 usa e getta?
Una volta vuota, la bombola può essere smaltita come un rifiuto domestico o come rottame metallico. È importante che la bombola sia completamente vuota.
La mia valvola di non ritorno è rotta se non riesco a soffiarci dentro?
La molla di sicurezza nella valvola di non ritorno, essendo inserita molto serratamente, assicura che l’acqua non possa rientrarvi. Pertanto la pressione dell'aria di una pompa a membrana o il nostro respiro non è abbastanza forte da aprire la molla. La valvola può essere aperta con la pressione dei sistemi ProFlora bioCO2 e anche dalle serie m e u. Le valvole di non ritorno per l'installazione in combinazione con l’aria hanno una contropressione minore e sono altrettanto disponibili nell’assortimento JBL.
Il mio impianto è rotto se verso la fine della bombola la sua pressione diminuisce considerevolmente ed in maniera rapida?
Il rapido calo della pressione della bombola poco prima della fine della carica non è un motivo di reclamo. Dal punto di vista tecnico ciò è normale ed inevitabile.
Motivo: la bombola è riempita quasi per metà con anidride carbonica liquida. Tu togli la CO₂ in forma gassosa dalla bombola, dalla CO₂ liquida la quantità corrispondente passa alla fase gassosa, mentre la pressione rimane costante. Solamente quando meno CO₂ passa dalla fase liquida alla fase gassosa, allora la pressione delle bombola comincia a scendere.
Il tuo impianto funziona in modo completamente normale.
Che cosa devo osservare maneggiando le bombole a pressione CO₂?
È necessario osservare due punti:
1) Bombola: le bombole riutilizzabili sono soggette al test TÜV e questo viene stampato sulla bombola. Questo test deve essere rinnovato ogni 10 anni, si inizia testando il fondo della bombola, poi la tenuta della valvola e il giunto filettato.
2) L’anidride carbonica:
L'anidride carbonica, a seconda della concentrazione, è dannosa nell'aria. Da: http://www-organik.chemie.uni-wuerzburg.de/misc/betr_ein/uw-g15.html: Con una concentrazione di anidride carbonica del 3-5% aumentano la frequenza respiratoria ed i battiti. Ulteriori sintomi sono mal di testa, malessere e ronzio auricolare. In caso di concentrazioni di anidride carbonica dell'8-10% o superiori questi sintomi s’intensificano. Ciò può portare a crampi, svenimenti, apnee e morte per soffocamento.
Una bombola da 500 g contiene 500 g di CO₂. Questo è pari a 11,36 mol (unità delle sostanze chimiche). In condizioni normali (273,15 K, 101325 Pa) un mol di una sostanza gassosa ha un volume di 22,414 litri, per cui 500 g di CO₂ si traduce in un volume di 254,7 l. La CO₂ è più pesante dell'aria, perciò si condensa a terra. In una stanza di 20 m questo corrisponde ad un livello di concentrazione di CO₂ di 12,735 mm = 1,27 cm ². Se si mescola completamente con l'aria in una stanza di 20 m² e un'altezza di 2,5 m (corrisponde a 50.000 l), ciò corrisponde ad una concentrazione massima di gas di 0,5% di volume, che è ben al di sotto del livello pericoloso.
Da dove vengono le mie alghe?
Il problema delle alghe nell’acquario non è da attribuire ad un singolo fattore o a una singola condizione, si tratta invece sempre di una combinazione di diversi fattori, tra cui luce, fertilizzazione, ricambio dell’acqua - concretamente quando e quanto - alimentazione, popolazione ittica e naturalmente i parametri dell’acqua presenti.
Secondo le analisi effettuate nel corso degli anni, le alghe rosse, almeno quelle classiche a pennello e a barba, appaiono in caso dei seguenti parametri:
1° troppo poca anidride carbonica (nel 100% delle vasche controllate): dipendentemente alla durezza carbonatica, il valore del pH dovrebbe trovarsi in ogni caso in un ambito leggermente acido;
2° elevati valori dei fosfati (superiori al 90%): in questo caso serve spesso limitare i fosfati con l’aiuto di JBL PhosEx ultra;
3° troppo poca e troppo irregolare fertilizzazione: devono esserci sempre almeno tracce di ferro;
4° troppo pochi cambi dell’acqua: in caso di problemi con le alghe raccomandiamo cambi settimanali del più del 30%;
5° troppo poche piante a crescita rapida.
Il riduttore JBL ProFlora u001 va bene anche per le bombole monouso di Dennerle?
No, non va bene, perché le bombole monouso hanno una filettatura diversa dal riduttore di pressione JBL ProFlora u40.
Dopo aver installato l'impianto di gas compresso JBL ProFlora, la CO₂ non può entrare nel reattore. La pressione della bombola e quella di funzionamento sono tuttavia a livelli corretti.
Verifica che la valvola di non ritorno (JBL SafeStop) sia installata correttamente. Dovrebbe essere installata come ultimo elemento prima del reattore con la punta della freccia rivolta verso il reattore (JBL Taifun).
Qual'è il miglior modo per combattere le alghe a pennello e le alghe a barba?
1° Aumentare i cambi dell'acqua fino al 30-50% alla settimana.
2° Dopo ogni cambio dell'acqua è necessaria una fertilizzazione regolare, per esempio con JBL Ferropol.
3° Se necessario, ripetere giornalmente il dosaggio del fertilizzante con Ferropol 24.
4° Limitare i nutrienti che incrementano le alghe, in particolare i fosfati se sono presenti in alte quantità, ad es. con JBL PhosEx ultra.
5° La cosa più importante è l'anidride carbonica. Le alghe a pennello e le alghe a barba indicano che nell'acqua c'è troppo poca anidride carbonica. Se è in uso un impianto CO₂ aumentare il dosaggio. Altrimenti si deve prendere in considerazione l'installazione di un impianto CO₂ come ad es. JBL ProFlora u401 o m601.
6° Piantare nell'acquario piante a stelo a crescita rapida che concorrono nel consumo dei nutrienti.
7° Se la corrente è forte va ridotta.
L’utilizzo di pietre porose e una forte corrente fanno espellere dall’acqua l’elemento nutritivo fondamentale per le piante, la CO2?
In caso di aerazione e/o corrente forte si stabilisce un equilibrio gassoso tra l'aria dell'ambiente e l'acqua. Nell'acqua si forma un contenuto di CO2 pur che sia molto basso e che non si lascia modificare tramite aerazione. Questo basso contenuto è tuttavia troppo poco per la maggior parte delle piante nell'acquario per poter svilupparsi in modo sano. L'acquariofilo è quindi costretto ad un apporto aggiuntivo di CO2 tramite impianti di fertilizzazione con CO2. Il contenuto maggiore che si ottiene in questa maniera viene ridotto o, come si dice nel linguaggio acquariofilo, espulso dall'aerazione e da una corrente forte. Per questa ragione sarebbe corretto arieggiare gli acquari molto piantumati solo di notte e solo se occorre.