Erstbeschreibung der Caridina boehmei aus Sulawesi

Auf den ersten Blick würde der Laie diese hübsche schwarz-weiß gestreifte Zwerggarnele vielleicht als Hummel- oder Bienengarnele bezeichnen. Doch bei dieser handelt es sich um Caridina boehmei – eine Neuentdeckung aus nur zwei bekannten Flüssen Sulawesi Tengahs (Zentral-Sulawesi), die als Erinnerung nach dem verstorbenen JBL Gründer Joachim Böhme, benannt wurde. Dieser unterstützte die Forschungsaktivitäten von Werner Klotz und Kristina von Rintelen in Sulawesi. An den zwei Fundorten wurde diese, für Caridina Arten eher unüblich, auf Steinen und Felsen beobachtet.

Vor einigen Tagen ist das langersehnte Paper mit der Erstbeschreibung der Caridina boehmei in Zootaxa 3664 (4): 554-570, einer der führenden taxonomischen Zeitschriften, erschienen. Einige dieser Tiere dürften bereits in den Handel gelangt sein und trugen fälschlicherweise die Bezeichnung „Sulawesi Bee Shrimp“.

Sie besitzt eine große Ähnlichkeit mit Caridina sulawesi Cai & Ng, 2009 durch das kurze und weniger stark gezahnte Rostrum und den großen Eiern. Auf Grund des Erscheinungsbildes des Appendix masculina (ein Teil der äußeren Geschlechtsorgane), welches sackförmig ist, lässt sich Caridina boehmei anhand einiger Merkmale klar von C. sulawesi abgrenzen.

Three new species of Caridina (Decapoda: Atyidae) from Central Sulawesi and Buton Island, Indonesia, and a checklist of the islands’ endemic species

Abstract

Three atyid shrimp species of the genus Caridina Milne Edwards, 1837, Caridina boehmei n. sp., C. laroeha and C. bu-tonensis n. sp., are described from the Indonesian islands Sulawesi and Buton. Caridina boehmei n. sp. differs from its apparently next congener C. sulawesi Cai & Ng, 2009 by the shape of the spinulation of the male sexual appendages. Caridina laroeha resembles C. mahalona and C. opaensis, but can be distinguished by the length and armature of the ros-trum, the length ratio of segments of the third maxilliped and the number of spinules on the uropodal diaeresis. Caridina butonensis n. sp. resembles to C. boehmei n. sp. and C. opaensis but can be distinguished by its peculiar truncated rostrum and by a more reduced podobranch on the second maxilliped.

Quelle: http://biotaxa.org/Zootaxa/article/view/zootaxa.3664.4.8

© 05.06.2013 JBL GmbH & Co. KG

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